Un Esperimento di Didattica Esperienziale.
Il Seminario su Mito e Caos nell'Istituzione
La scelta di presentare il materiale didattico del seminario continuativo nella forma del filmato originale piuttosto che come un resoconto, trascrizione revisionata dei verbali , è stata legata al preferire alla più concisa selezione e organizzazione di un materiale scelto (medium cartaceo) la possibilità di un' immersione totalizzante nel clima vivo del filmare l'esperienza nel suo farsi (medium elettronico).
Questa modalità permette di considerare gli incontri seminariali, per come si sono susseguiti, come lo svolgersi di una serie di capitoli di un libro che affronta i suoi documenti direttamente nel tempo e nel luogo-origine dell'esperienza della gruppalità; non filtrata cioè dalla mente di chi descrive. Una sorta di autobiografia scritta dal gruppo stesso. La dimensione anche se confusa dello stato nascente può trasmettere infatti un'osservazione dei fenomeni come tali del campo che forse anche altri studiosi possono voler osservare direttamente.
La griglia organizzativa dei fenomeni gruppali e la titolazione quindi degli incontri, di cui volevamo avere e trasmettere esperienza didattica nell' interno dei seminari, è stata redatta prima del loro svolgersi; non costruita a posteriori di quanto abbiamo osservato a venire. Ciò può avere forse in parte influito sul costruirsi degli eventi; senz'altro ha strutturato il nostro modello di loro comprensione e descrizione. Potremmo immaginare che, come nell' occhio della mosca, una qualunque di queste griglie, o paradossalmente tutte quante insieme, avrebbero potuto, intercambiabilmente, essere applicate alla comprensione di uno qualunque degli incontri. Ciò per potere dire forse che non è il fenomeno che, osservato, cambia quanto le modalità di sguardo dell'osservatore.
Potremmo paradossalmente dire.. Ma fosse il nostro sguardo che crea il mondo?
Il filmato di ogni incontro è preceduto come titoli di testa, dal racconto dell' impatto emozionale, suscitato nell'osservatore-descrittore nel ripercorrerne la lettura. Questo non vuole essere un'interpretazione gruppale ma solo la descrizione contro-transferale degli eventi e dell'atmosfera emozionale caratterizzante quello specifico incontro.
25/2. Noi-ora: Un sistema dinamico complesso
Parte 1 Parte 2 Parte 3 Parte 4 Parte 5 Parte 6
25/3. Noi-ora: Forze, Campi, Membrane ed Enti
Parte 1 Parte 2 Parte 3 Parte 4 Parte 5 Parte 6
8/4. Noi-ora: Un’identità plurale multilivello
Parte 1 Parte 2 Parte 3 Parte 4 Parte 5 Parte 6
6/5. Noi-ora: Sogno e/o Scienza
Parte 1 Parte 2 Parte 3 Parte 4 Parte 5 Parte 6
10/6. Il Gruppo come stato di coscienza alterato
Parte 1 Parte 2 Parte 3 Parte 4 Parte 5
1/7. La costruzione della nostra storia istituzionale (stato nascente)
Parte 1 Parte 2 Parte 3 Parte 4 Parte 5 Parte 6
9/9. L’orda come bacino d’attrazione e il mito come attrattore strano
Parte 1 Parte 2 Parte 3 Parte 4
7/10. La fantasia come universo parallelo statisticamente improbabile
Parte 1 Parte 2 Parte 3 Parte 4 Parte 5
16/12. Ma Noi, ora abbiamo un nostro mito?
Parte 1 Parte 2 Parte 3 Parte 4 Parte 5
